Come è accaduto per Elisa Pedron, anche Roberta Lozza è comparsa nella mia vita per circostanze estranee al mondo dell’arte: lo stesso corso di formazione, un’esperienza più concentrata e intensa vissuta nel mese di giugno in Florida.
Il momento in cui abbiamo cominciato a guardarci l’un l’altra con maggior interesse è stato segnato dalla Newsletter di cui ho parlato nel post Rimettersi sulla retta via. Roberta l’ha ricevuta, mi ha telefonato e mi ha detto: “Ma tu non mi hai detto che stavi facendo questo. Oppure non ho capito?” Non gliel’avevo detto.
Roberta ha manifestato nei confronti di Allegretto un entusiasmo che non mi aspettavo e che mi ha dato una grandissima carica. E il motivo è dato dal fatto che, in modo diverso e con strumenti diversi, stiamo lavorando in una direzione simile o quantomeno complementare, perché Roberta è la creatrice di Al22. A prima vista potrebbe sembrare una galleria d’arte su web e in parte è anche questo. Di Al22 mi piace la definizione che dà di sé: Generatore di emozioni. Le emozioni possono essere generate in diversi modi (di fatto accade in ogni istante) e il modo scelto da Al22 è quello di favorire nuovamente l’incontro tra appassionati d’arte e artisti contemporanei, per generare opere nate dallo stretto contatto tra artista e committente. È una modalità che ho sentito immediatamente in linea con Allegretto e la giornata passata con Roberta ed Elisa la scorsa settimana ne è la prima concretizzazione e sono certa che ne seguiranno altre, per cui occhio al calendario :-).